DESTINAZIONE: PRAGA!
Non è possibile sintetizzare tutte le emozioni che ho provato in questo viaggio: sono stati 5 giorni veramente incredibili che cercherò di sintetizzare.
Io, Gioia, Luca, Damiano e Matteo siamo partiti da Padova e, dopo aver viaggiato tutta la notte, ci siamo trovati al confine con 10 cm di neve fresca.
Arrivati al campeggio Dzban, sito a 3 Km dal centro in un ambiente naturale vicino ad un lago, abbiamo iniziato a montare le tende lottando contro un vento gelido ed insistente.
Alla fine delle formali operazioni di campeggio, spinti dalla fame, siamo andati alla ricerca di un ristorante e, anche se modesto e a buon mercato (pasto completo 3,50 €), siamo rimasti ampiamente soddisfatti. Il primo giro turistico è stato nella città vecchia, dove la piazza è il cuore della storia di Praga. I massimi punti di richiamo nel vasto spazio sono la torre del municipio con il celebre orologio astronomico, che ogni ora fa comparire una sfilata di figurine allegoriche; la cattedrale della Madre di Dio (Tyn), costruzione gotica sacrale e la Chiesa di S. Nicola.
Tutto il fascino di Praga si coglie dal ponte Carlo, simbolo della capitale, preceduto dalla torre di Stare Mesto. Questo ponte costruito da Carlo IV impressiona sia per la sua lunghezza (520 m) che per la bellezza in stile barocco, proprio come le meravigliose statue che lo accompagnano.
Praga si può descrivere anche attraverso le sensazioni che regala; osservando le infinite guglie delle torri e ammirando lo straordinario panorama del castello che si riflette sulle rive del fiume Moldava, abbiamo la percezione di un mondo fantastico, quasi irreale, dove ogni angolo merita di essere esplorato. E’ una città cosmopolita in cui convivono razze e culture differenti (la ceca, l’ebraica e la tedesca), emozionante ed affascinante per il suo paesaggio complessivo, dove lo sguardo è rapito dal particolare e dalla varietà dei suoi stili, che dal gotico al cubismo, sono ampiamente rappresentati.
Alla sera una cena veloce e poi tutti a ballare fino al mattino!
Il giorno successivo, ancora scioccati per il freddo (la temperatura è andata a -5°C) e muniti di cartina, ci siamo recati a Josevov, il ghetto, zona di insediamento ebraico e luogo di toccante suggestione, che evoca grandezze e miserie dell’ebraismo europeo, proseguendo poi con la visita ad alcune delle sei sinagoghe.
La mattina di Pasqua siamo partiti con i pullman messi a disposizione dal campeggio con destinazione Plzen, città famosa per la birra dove abbiamo percorso i locali della fabbrica, la sala di cottura, le cantine storiche e ricevuto un’esauriente spiegazione su tutto il processo di produzione.
Purtroppo il lunedì eravamo già pronti per affrontare il lungo viaggio di ritorno; sono stati giorni splendidi ma fuggenti e, anche se avevo immaginato i monumenti, i colori, le grandi strade e gli edifici, l’intensità di tutte queste cose mi ha sorpresa.
Leggendo riviste su Praga si possono percepire alcune sensazioni, ma visitandola, l’atmosfera di questa città, dove si respira ancora la storia, inebria e ti fa dire “tornerò”.
Colgo quindi l’occasione per ringraziare i miei compagni di viaggio e per invitarvi tutti a condividere queste belle esperienze partecipando al prossimo Rally!