UNA PIEMONTESE A BARCELLONA 4^ PUNTATA
E’ mattina è sono carica di energie:oggi si va al mare.
Abbiamo deciso che il luogo da visitare è il lungomare costituito da Port Vell, dalla Barceloneta e dal Port Olimpic.Scendiamo dalla metro e davanti a noi si ergono gli unici veri grattacieli cittadini:gli uffici nella Torre Mapfre ed il lussuoso hotel a più piani di Barcelona Arts.
Più oltre, un paio di discoteche, un casinò e dei ristoranti, fronteggiati dalla scultura color bronzo conosciuta come Peix (pesce).
Bene, il percorso è abbastanza lungo, ma visto che siamo qui vale la pena guardare tutto!!
Durante la passeggiata a piedi nudi
(la scarpa da ginnastica è comoda e bella ma volete mettere i miei piedini in quella fossa ardente tutto il giorno????) e in costume incontriamo anche la troup che gira un documentario:
beh qualcuno di famoso lo devo trovare anche in Spagna,no?? Arriviamo fino agli appartamenti della Vila Olimpica
sotto i quali giace il ricordo di un’altra realtà:industrie chimiche, tessili,magazzini…torniamo indietro!
Cammina cammina giungiamo al Parc della Ciutadella, il principale polmone verde al centro di Barcellona, carico di simbolismi per i Catalani e sede di parecchie attrazioni
come il parc zoologic, famoso per il gorilla albino, e l’Esatny o lago artificiale. Di fronte al lago si trova l’immensa Cascada che richiese 6 anni per essere costruita;
con il suo alto arco centrale, scalinate laterali e la compagnia numerosa di statue neobarocche, non è molto apprezzata, ma le tonnellate di acqua che vi si infrangono la rendono uno spettacolo impressionante. Un altro edificio molto bello da vedere è il Castell dels Tres Dragons
concepito come caffè-ristorante ma dove risiedono il Museo di geologia e quello zoologico.
Attraversiamo l’imponente Arco di Trionfo
e riprendiamo la strada verso il mare per raggiungere Montjuic (montagna degli ebrei), l’unica cima di altezza significativa in città. Il suo ruolo nella vita degli abitanti di Barcellona è sempre stato duplice: fonte di divertimenti e meta di fuga dalla calca cittadina sottostante.
La traversata con la teleferica è impressionante e solo dopo la prima fermata riesco a guardare sotto.
Scendiamo e dopo un paio di salite arriviamo al Castello sede del museo militare.
Il cortile è delimitato dall’artiglieria e un severo cartello ammonisce in Spagnolo “Bambini!Vietato salire sui cannoni” Ecco come farci arrestare…
La cosa più bella del fortino è la salita fino al tetto per godere dello splendido panorama!
Quella che vedete è la scultura di un gruppo di danzatori della “sardana” ,un tipico ballo, che abbellisce il parco.
Gira di qua, gira di la arriviamo al complesso sportivo detto Anella Olimpica dove nel 1992 si sono svolte le Olimpiadi: al centro si trova lo stadio, poi una costruzione a forma di conchiglia (Palau Sant Jourdi), le piscine e l’istituto nazionale di educazione fisica. Questo simpatico monumentino credevo fosse qualcosa di “decorativo” invece indovinate un po’ di cosa si tratta?!
Antenna dei cellulari…
Ciò che cattura lo sguardo è la maestosità del Palazzo Nazionale
che ogni sera viene illuminato e da piazza di Spagna la fonte magica getta spruzzi di acqua di ogni colore…impossibile descriverne la bellezza.
La giornata è giunta al termine, si torna a casa…
ancora qualche scatto divertente nel giardino della residenza e poi a nanna.. fine 4^parte