Sunday, April 13, 2008

DEDICATO A TEEEEE by Vivy

Oggi ho girato il mio primo video!!!!!!!!Chissà cos'hanno pensato le persone che mi hanno vista saltellare e cantare per il parco...forse che sono scappata dal manicomio di Collegno??? Cosa volete farci, questo è l'effetto di un momento tranquillo, senza pensieri per la testa

COME DIVERTIRSI UN PAIO DI ORELa giornata non è delle migliori, fa freddo...decidiamo di andare al mercato e ci compriamo mezzo chilo di fragole che mangiamo nel parco di Grugliasco usufruendo della fontana per lavarle!Non soddisfatti ci dirigiamo verso il Ruffini: porca la miseria ci sono le giostre!! Tony entra in un viale e dice "visto, qui troviamo sicuramente parcheggio, tanto è lungo..." siamo dietro ad altre 2 macchine; ad un certo punto la prima mette la retromarcia..vabbè la mettiamo pure noi e mentre facciamo la manovra, quella riparte in prima. Ci guardiamo e ripartiamo pure noi...proseguendo per il viale (ovviamente con tutti i parcheggi occupati) inizia a formarsi un serpentone di auto dietro di noi: siamo in tanti!!!Siamo costretti a fermarci..ma che succede???Noooo un cretinello vuole tornare indietro, e come facciamo??Dopo un lieve gesticolare il ragazzo della macchina davanti ci dice "è finita la strada...." Sapete com'è finita? Tony è uscito dalla vettura urlando "tornate indietro, i-n-d-i-e-t-r-o, la strada è chiusa". Io ero dentro a piegarmi dalle risate perchè ce la siamo fatta tutta in retromarcia!!!!!

22 MARZO 2008
VIGILIA DI PASQUA CON I MAASAIE sono riuscita a far vedere a Tony i Maasai in occasione della cena per l'Associazione Massimo Gaia!
I masai – più propriamente maasai nella loro lingua - sono un popolo nilotico che vive sugli altipiani a cavallo tra Kenya e Tanzania. Sono tradizionalmente pastoralisti, la loro cultura gravita attorno la cura del bestiame, hanno una struttura patriarcale, e gli anziani hanno potere decisivo quasi assoluto per quanto riguarda gli affari comunitarisono monoteisti e credono in Enkai, Dio che si rivela con colori diversi a seconda dell’umore: Dio è nero (narok) quando bonario, rosso (nanyokie) quando irritato. L’unità centrale della società masai è data dal gruppo di età. I bambini sono considerati veramente tali dopo una settimana circa dalla nascita, momento scandito dalla cerimonia del nome. È il padre a dare il nome ai figli, a volte la madre da o suggerisce il nome delle figlie. Non hanno strumenti musicali: il canto è sempre a cappella, senza accompagnamento musicale, le canzoni accompagnano la danza, normalmente una serie di salti fatti a turno dagli uomini, le donne muovono il collo in avanti e indietro, emettendo dei suoni che risultano sincopati e cantano canzoni mentre lavorano, specialmente alla mungitura, all’allattamento, e per lodare i propri figli. Oggi molti masai vestono usando due teli di cotone leggero che dalla spalle si incrociano sui lombi. Qui viene posto un terzo telo a coprire il bacino. Il tutto è fissato da una cintura di cuoio. Alla cintura è fissata una spada corta. Su questo vestito, i masai portano la shuka. Le donne preferiscono portare delle tuniche di colore blue, rosso o nero – il colore può indicare lo status sociale - a due strati.
Ora vi chiederete perchè tutto questo...dopo la perdita di Massimo, un mio compagno di università e amico, i genitori hanno fondato l'Associazione che si occupa di aiutare questi popoli fornendo loro quanto necessario per studiare, vestirsi, mangiare, insomma per vivere! Se ne volete sapere di più visitate il sito www.associazionemassimogaia.com

Wednesday, April 09, 2008

...........Ed è proprio quello che non si potrebbe quello che vorrei, ed è sempre quello che non si farebbe quello che farei, ed è come quello che non si direbbe che direi quando dico che non è cosi il mondo che vorrei
non si può sorvolare le montagne non può andare dove vorresti andare sai cosa c’è ogni cosa resta qui qui si può solo piangere e alla fine non si piange neanche più
ed è proprio quando arrivo lì che già ritornerei ed è sempre quando sono quiche io ripartirei ed è come quello che non c’è che io rimpiangerei
quando penso che non è cosi il mondo che vorrei non si può fare quello che si vuole non si può spingere solo l’acceleratore guarda un pò ci si deve accontentare qui si può solo perdere e alla fine non si perde neanche più!.............